Il Gioco del quartiere. Quando la didattica si misura con la realtÃ
Abstract
Anno Accademico 1985-’86, la discussione sull’insegnamento della Progettazione da adottare nei primi anni del corso degli studi di architettura si divide tra chi sostiene che non si possa non continuare a coltivare le regole fondamentali della Composizione e chi tende invece a verificarle mediante un confronto aperto con la realtà dei processi edilizi ed urbani. Sono gli anni in cui prende piede il tema della complessità dei fenomeni e delle procedure decisionali, un tema che corrisponde anche al generale senso di disorientamento che caratterizza per un'intera fase il mondo accademico, incerto se proseguire sulla strada post-sessantottina dell’“innovazione†o tornare a quella di un’improbabile “restaurazioneâ€.
Per chi poi riteneva che sul piano più propriamente didattico il metodo d’insegnamento più efficace fosse quello della full-immersion piuttosto che della gradualità dell’apprendimento, dal semplice ed elementare al più difficile e/o specialistico, la scelta portava senz’altro ad optare per la via del confronto e della sperimentazione diretta.