Una recensione dopo mezzo secolo
Abstract
Nel testo si affronta la rilettura del libro di Ludovico Quaroni, La Torre di Babele, del 1967, cercando di comprendere, a cinquant’anni dalla sua pubblicazione, se le tesi proposte dal suo autore siano ancora, almeno parzialmente, attuali e operanti. Come è noto dal 1967 a oggi la condizione della città è radicalmente mutata, e ciò potrebbe far pensare che le tesi quaroniane siano superate. In realtà , toccando il libro i temi di fondo della costruzione della città , è possibile trovare in esso numerose argomentazioni ancora valide, nonché alcune intuizioni che sarebbe di notevole interesse sviluppare. A partire da alcune ipotesi su questo volume in rapporto all’attività didattica quaroniana si cercherà di analizzare la complessa introduzione di Aldo Rossi, al di là dell’apprezzamento dell’architetto milanese per le tesi dell’autore del libro. Successivamente si riassumeranno i temi ricorrenti nel testo, animato dall’intenzione di trovare una nuova e più complessa unità tra architettura e urbanistica.