Il progetto della Capitale per sé
Abstract
Oggi certamente non è un momento alto. E la crisi della politica a Roma durerà ancora molti anni. Nei periodi peggiori, infatti, le debolezze, i corporativismi, gli assistenzialismi hanno trovato protezione nell’intervento statale, il quale così facendo ha sterilizzato le capacità autonome del corpo sociale, aggravando ulteriormente la dipendenza dall’amministrazione, in un circuito vizioso di amplificazione della rendita come modalità di organizzazione economica. La debolezza della politica è l’occasione per interrompere questi processi negativi e aiutare la società romana a trovare altre strade di sviluppo. È l’occasione per sperimentare la capitale per sé, preparando i materiali sociali e culturali che costituiranno l’humus di future e innovative esperienze politiche. Le nuove leadership non nasceranno dall’attuale ceto politico ma solo da una nuova generatività sociale.